Fairphone, lo smartphone modulare ed etico

Un capitolo particolare nella storia della telefonia cellulare lo sta scrivendo Fairphone. Una storia che nasce in Olanda, ad Amsterdam, a due passi dalla centralissima Damstraat. Forse non lo sai ma Fairphone è tutto quello che non sono le multinazionali dell’elettronica nel campo della telefonia. Ed è proprio per quello che è (e per quello che non è) che Fairphone sta scrivendo una storia diversa.

Cosa è Fairphone? Togliamoci qualche curiosità

Già dal nome questo progetto chiarisce la sua vocazione, la parola inglese Fair significa equo. Fairphone infatti è un progetto che ha alle spalle una fondazione ed una società che condividono i valori dell’etica e del commercio equo e solidale. Lo scopo di questo progetto è quello di immettere sul mercato uno smartphone con requisiti che rispettino i valori che l’azienda e la fondazione promuovono.

Per questo progetto, l’azienda produttrice si impegna a

  • non utilizzare materie prima provenienti da miniere controllate da signori della guerra
  • non produrre in fabbriche che non rispettino i diritti dei lavoratori
  • favorire il riuso dello smartphone e dei suoi componenti
  • rendere possibile a tutti la riparazione del telefono
  • utilizzare hardware e software open source

fairphone 2 moduli

Quello che non è Fairphone

Le condizioni di lavoro nelle fabbriche di smartphone

Non tutti sono al corrente del fatto che i principali produttori di smartphone mondiali, in ordine di quote di mercato possedute:

  1. Samsung
  2. Apple
  3. Huawei

sono accusati di produrre in fabbriche dove le condizioni di lavoro sono disumane e di utilizzare materie prime provenienti da giacimenti in mano a belligeranti senza scrupoli.

Apple

L’americanissima Apple produce i suoi dispositivi elettronici tramite la Taiwanese Foxconn. La Foxconn è il principale produttore mondiale di elettronica, produce fra l’altro:

  • iPod
  • iPhone
  • iPad
  • PlayStation 2 – 3 – 4
  • PlayStation Vita
  • Nintendo Wii
  • Nintendo 3DS
  • Xbox 360
  • Amazon Kindle
  • Televisori LCD Sony Bravia

La Foxconn è stata a più riprese messa sul banco degli imputati per le condizioni di lavoro che avrebbero spinto decine di operai al suicidio. Ci sono state inchieste giornalistiche ed un documentario, Inside Apple, che hanno svelato al pubblico i segreti di Foxconn mettendo a dura prova la reputazione di Apple. In seguito al clamore suscitato e riportato dai media di tutto il mondo, pare che in tempi recenti le condizioni di lavoro nelle fabbriche di Foxconn sia migliorata, speriamo bene.

Solo dal 2014, in seguito al fatto di essere finita anche nell’occhio del ciclone ecologista, la Apple ha messo nero su bianco il fatto che non utilizza (più) materie prime provenienti da estrazioni non etiche.

Samsung

L’azienda sud coreana non è immune da accuse gravissime riguardanti le malattie contratte sul lavoro dalle operaie, quasi tutte donne, impegnate nell’impianto di Giheung. Il film denuncia Another Promise, realizzato grazie al crowdfunding, ha tolto il coperchio al calderone ed è venuto fuori tutto quello che di male bolliva in pentola. La conseguenza è stata che Samsung ha chiesto pubblicamente scusa, ed ha promesso risarcimenti per le famiglie delle vittime, negando però di avere responsabilità dirette in merito ai fatti.

Oggi Samsung dichiara, sul proprio sito, di adottare soluzioni ecologiche e di avvalersi, per le materie prime, di fornitori etici. Ciò nonostante è ancora accusata di utilizzare, in particolare per le batterie, il cobalto proveniente dal Congo dove l’estrazione è affidata a minatori, anche bambini, che lavorano in condizioni di rischio estreme.

Huawei

La cinese Huawei, dietro alla quale pare ci sia il Partito Comunista Cinese, ha addirittura contrattualizzato la rinuncia ai diritti da parte dei lavoratori. In questa azienda si può scegliere se essere semplici lavoratori o combattenti. I combattenti, rinunciando al pagamento degli straordinari o alla maternità, hanno possibilità di carriera precluse ai lavoratori semplici!

L’etica di Fairphone

Fairphone cerca di trovare il limite opposto. Analizza attentamente le società fornitrici di materie prime per essere sicura di non finanziare (e di conseguenza fomentare) alcuna guerra. Si avvale di fabbriche dove i diritti dei lavoratori sono considerati un valore. Produce smartphone la cui obsolescenza non è programmata. Immette sul mercato  prodotti la cui durata può essere anche molto maggiore, rispetto a quella di altri telefoni cellulari, grazie alla reperibilità dei ricambi e alla facilità delle sostituzioni di pezzi difettosi. Il software e l’hardware (ad eccezione del processore) sono aperti ed ogni sviluppatore può analizzare il telefono fin nei dettagli.

La modularità di Fairphone

Fin qui ti ho parlato delle scelte etiche che ci sono a monte del progetto Fairphone. Parliamo ora degli smartphone. Il concetto di modularità di Fairphone è diverso da quello di altri smartphone modulari.  La modularità, almeno per ora,  è  intesa come possibilità di smontare facilmente il dispositivo e sostituire eventuali moduli non funzionanti. Questo progetto ha partorito due modelli:

  • Fairphone entrato in produzione nel 2013 e venduto fino al 2015. Non è più in produzione.
  • Fairphone 2 in fase di pre-order che sarà consegnato a partire dal 16 dicembre 2016.

La caratteristica tecnica principale di questo smartphone è che può essere facilmente smontato avvalendosi solo di un cacciavite a stella. Lo schermo e la batteria sono ad incastro mentre gli altri componenti sono fissati con comunissime viti Philps 0. È uno scherzo da ragazzi sostituire uno o più dei componenti.

È confortante sapere che, nel caso in cui lo dovessi acquistare, non dovrai mai portare un Fairphone in assistenza. Prendiamo in esame il Fairphone 2, diversamente dal suo predecessore,  si compone di sole 6 parti.

  1. Il modulo display
  2. Il modulo fotocamera
  3. La batteria
  4. Modulo core
  5. Il modulo top
  6. Il modulo bottom

moduli fairphoneCome già detto questi moduli sono facilmente smontabili e sostituibili e Fairphone mette a disposizione uno shop online dove acquistare, a prezzi equi, i pezzi di ricambio. In futuro è prevista anche la messa in commercio di moduli che potenzieranno le caratteristiche tecniche dello smartphone come fotocamere con risoluzioni miglior o moduli core con processori più potenti e maggiore memoria.

Le caratteristiche tecniche di Fairphone 2

Questo smartphone non pretende di essere un top di gamma ma anche tecnicamente ha caratteristiche interessanti, vediamo le principali.

  • Sistema operativo Android  5.1 Lollipop
  • Processore Snapdragon 801 – Quad-Core 2.26 GHz Qualcomm – Krait 400
  • Chipset Qualcomm MSM8974AB
  • GPU Qualcomm Adreno 330
  • RAM 2 GB
  • ROM 32GB
  • Dual-SIM, Dual-Standby (DSDS)
  • Reti 2G / 3G / 4G
  • GSM/GPRS/EDGE Quad-band: 850, 900, 1800, 1900 MHz
  • Bande WCDMA 1 (2100 MHz), 2 (1900 MHz), 8 (900 MHz)
  • 3G velocità massima in download Cat. 24 – 42,2 Mbps
  • 3G velocità massima in upload Cat. 6 – 5,76 Mbps
  • Bande LTE  3 (1800 MHz), 7 (2600 MHz), 20 (800 MHz)
  • 4G velocità massima in download Cat. 4 – 150 Mbps
  • 4G velocità massima in upload Cat. 4 – 50 Mbps
  • Wi-Fi WLAN IEEE 802.11 b/g/n/ac
  • Wi-Fi  Bande WLAN 2,4 GHz and 5 GHz
  • Bluetooth 4.0
  • GPS / GNSS GPS, A-GPS, Glonass
  • Radio FM
  • Display 5 pollici Full HD – LCD TFT/IPS – 1080 × 1920 – 446 ppi
  • Vetro Gorilla Glass 3 – 0,7 millimetri
  • Fotocamera principale 8MP sensore CMOS con flash
  • Fotocamera frontale Camera 2MP sensore CMOS
  • Porta USB Micro-B 2.0 con supporto OTG
  • Espansione di memoria con MicroSD
  • Batteria agli ioni di litio da 2420 mAh – 3,8 Volts

Anche esteticamente il Fairphone 2 ha un suo valore. È bello e dispone di una gamma di cover, rigorosamente prodotte con stampanti 3D, che ti permetteranno di personalizzarlo.

fairphone 2 fronte retro

Fairphone 2, il prezzo

Il prezzo di questo smartphone è influenzato da due considerazioni. La prima è che acquistando questo telefono cellulare sei sicuro di fare un acquisto etico che non finanzi alcuna guerra e che non sfrutti il lavoro di operai sottopagati e vessati.

La seconda considerazione è che il prezzo di acquisto di Fairphone 2 di circa 530€  potrà essere ammortizzato risparmiando sul costo delle eventuali assistenze. Da considerare anche la vita prevista, superiore ad altri smartphone, e la possibilità futura di upgradare il dispositivo mantenendo alta la sua competitività nel tempo.

I moduli

Per completezza inserisco anche i prezzi dei singoli moduli.

  • core € 316,12
  • display € 87,50
  • fotocamera € 34,28
  • top € 25,20
  • batteria € 20,16
  • bottom € 20,16

Se ti è venuta la voglia di fare la somma ti accontento subito, i sei moduli costano € 503,42. Per finire un telefono ti manca un case per chiudere il telefono posteriormente. Costa € 27,23, totale € 530,65.  Esattamente il valore del telefono. Volendo però considerare il valore di accessori come il caricabatterie, che viene fornito con il telefono, o il valore dell’assemblaggio e del packaging allora questa parità viene meno ma i costi dei moduli restano decisamente etici. Mi sembra normale e anche ovvio che risulta più conveniente comprare il telefono finito.

Conclusioni

Non penso che Fairphone 2 sarà un successo planetario, ma il solo fatto di sapere che c’è chi prova a  fare le cose diversamente, rispettando valori come l’etica e la solidarietà mi fa pensare che esiste una via alternativa e che sarebbe bello percorrerla.

Grazie per aver letto il mio articolo Fairphone, lo smartphone modulare ed etico.

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