Impianto TV: dispositivi e porte di collegamento

Anche se non tutti se ne sono resi conto, il televisore è diventato progressivamente un vero e proprio centro di controllo dell’impianto TV di casa. Basta guardare il pannello posteriore di un TV moderno per rendersi conto di quanti connettori ci sono.

Grazie a questi connettori il televisore può mettersi in comunicazione con una serie di dispositivi con i quali scambiare informazioni digitali e segnali elettrici analogici. Realizzare un impianto TV efficiente e funzionale può sembrare facile, ma, quando i dispositivi collegati sono diversi, non è proprio un gioco da ragazzi. In futuro, il televisore diventerà  sempre più un centro di controllo per immagini, video e audio.

Dispositivi collegabili in un impianto TV

All’inizio fu il videoregistratore VHS collegato tramite la presa SCART, con il tempo però i dispositivi collegabili in un impianto TV sono aumentati in maniera considerevole e oggi è difficile tenerne anche il conto.

Te li elenco tutti perché se hai due o più di questi dispositivi è molto probabile che tu abbia bisogna di capire come configurare al meglio il tuo impianto TV. La lista degli apparecchi e dei dispositivi collegabili al TV comprende:

  • Lettore Blue-ray
  • Lettore DVD
  • Media box
  • Videoregistratore VHS
  • Console giochi
  • Game Capture
  • Occhiali 3D
  • Occhiali VR
  • Pen drive USB
  • Hard Disk USB
  • Soundbar
  • Impianto di diffusione audio
  • Home theatre
  • Cuffie
  • Microfono
  • Decoder Satellitare
  • Decoder Digitale Terrestre
  • Antenna parabola satellitare
  • Antenna terrestre
  • Amplificatore segnale RF
  • Partitore segnale RF
  • Smart box
  • Android box
  • Amazon TV stick
  • Google Chromecast
  • NOW TV Smart Stick
  • Tablet
  • Smartphone
  • Personal Computer
  • Tastiera
  • Mouse
  • Webcam
  • Router
  • Powerline
  • Ripetitore di segnale
  • Ricetrasmettitore Bluetooth
  • Ricevitore per telecomando ad infrarossi
  • UPS – Unit Power Supply

Se non li hai contati te lo dico io: sono una quarantina ed è facile che mi sia sfuggito qualcosa. Forse nemmeno tu immaginavi che fosse possibile collegare così tanti dispositivi ed apparecchi in un impianto TV. Per categorizzarli, iniziando a spiegarti le principali funzionalità,  userò il tipo di connessione che può stabilire con il televisore.

Porte HDMI nell’impianto TV

Sono sicuramente le più importanti per diffusione ma anche per potenzialità. Le porte HDMI sono solitamente connessioni in ingresso, permettono quindi di portare al televisore segnali provenienti da sorgenti esterne.

Una eccezione sono le porte HDMI ARC, le quali sono, allo stesso tempo, connessioni in ingresso ed in uscita. In ingresso per i segnali audio e video, in uscita per i soli segnali audio. ARC sta appunto per Audio Return Channel.

Alle porte HDMI si collegano la maggioranza degli apparecchi televisivi che permettono al TV di vedere qualcosa da una sorgente esterna. In questo caso il TV non elabora il segnale televisivo ma si limita a fare da monitor per una sorgente esterna.

I principali utilizzatori delle porte HDMI sono i lettori ottici, i decoder terrestri/satellitari, le console giochi, i TV box e alcuni dispositivi cast/streaming.

Le porte HDMI possono permettere anche una connessione ad una rete e/o a internet. Il protocollo prevede infatti anche una versione con Ethernet. I produttori TV però continuano ad usare la più classica e diffusa porta RJ45 per le connessioni di rete.
Impianto TV - pannello posteriore

Connessioni di rete nei televisori

I TV moderni sono pensati per essere collegati a internet: in questo caso si parla di smart TV. Grazie alla connessione a internet i televisori possono offrire una serie di servizi e contenuti che si vanno ad aggiungere a quelli classici.

Alle trasmissioni via etere si vanno ad aggiungere le trasmissioni in streaming. All’ormai obsoleto televideo si vanno ad aggiungere una miriade di app che trasformano l’apparecchio televisivo in un computer multifuzione.
Per poter essere connesso a internet gli smart TV hanno due possibilità

  • Ethernet
  • Wireless

entrambe le connessioni permettono (di solito) la connessione al router di casa e tramite questo a internet. La connessione Ethernet collega il TV tramite un cavo al router per ottenere la connettività necessaria. Di solito si utilizza una connessione Ethernet per ottenere una connessione più sicura e stabile

La connessione wireless è più pratica. Permette di collegare televisori che si trovano anche in angoli della casa non raggiunti con i cavi dando elasticità alle scelte di posizionamento dell’apparecchio televisivo. Il problema a volte è dato dalla mancanza di stabilità del segnale wireless.

In particolare se il televisore si trova in una zona non ben coperta dal segnale Wi-Fi, possono sorgere dei problemi. La mancanza di buona copertura può causare instabilità della connessione a internet e, in particolare nello streaming, questo può causare fastidiosi blocchi del servizio.

Rete Ethernet con i Powerline

Una soluzione al problema della distribuzione della rete cablata è fornita dai Powerline. I Powerline sono dispositivi in grado di portare connessioni Ethernet ovunque ci sia una presa di corrente, senza necessità di passare nessun cavo.

Grazie ed un coppia di Powerline puoi portare una connessione di rete wired ad una qualsiasi presa di corrente di casa. Con i Powerline puoi connettere il tuo smart TV alla rete Ethernet risolvendo così i problemi di carenza o di stabilità del segnale wireless.

Tramite connessione Wireless (ma anche tramite bluetooth) è possibile collegare diverse periferiche solitamente in uso nei PC come tastiere e mouse, ma anche webcam e microfoni. Di solito questa possibilità è data per migliorare la praticità in particolare dei sistemi di input.

Hai mai provato ad inserire una stringa di testo, magari lunga, tramite il telecomando? È una operazione lenta e faticosa. L’uso di tastiera e mouse wireless la rende molto più semplice e veloce.

L’impianto audio esterno

I TV sono ovviamente dotati di un proprio impianto di diffusione acustica, ma la qualità dell’audio interno dei TV moderni è spesso scadente. Il motivo sta nel fatto che la produzione di televisori sempre più sottili, ha ridotto lo spazio utile per poter allocare altoparlanti di buona qualità.

Il progressivo alleggerimento degli apparecchi televisivi ha finito per danneggiare una parte importante del segnale televisivo: l’audio.

È ovvio pensare che il peggioramento dell’audio nei televisori sia un fatto voluto per poter poi vendere gli impianti di diffusione audio esterni. E a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina.

In ogni caso è possibile dotare il tuo TV di un impianto di diffusione audio esterno e ci sono soluzioni per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si va dalle soundbar economiche del costo anche di 50 euro, fino ad impianti Hi-Fi del valore di migliaia di euro.
impianto TV Audio
Le connessioni dell’impianto audio possono di due tipi

  • analogiche
  • digitali

ovviamente sono da prediligere le seconde, ma se hai già un buon impianto audio analogico, puoi utilizzare quello senza dover spender altri soldi per un impianto con ingressi digitali.

Le uscite audio analogiche di solito sono tre

  • Presa SCART
  • Connettori AV
  • Presa cuffie

Nella maggioranza dei casi ti converrà usare i connettori AV ed i cavetti RCA, per collegare il TV ad un impianto audio con connessioni analogiche.
Le uscite audio digitali nei TV di solito sono due

  • Toslink S/PDIF
  • HDMI ARC

Il primo utilizza un cavo ottico per la trasmissione dei dati, il secondo il classico cavo HDMI. Questo argomento merita un approfondimento particolare per cui, se sei interessato, ti invito a leggere un articolo che ho scritto che spiega le principali differenze tra HDMI ARC e Toslink S/PDIF.

Bluetooth

La connessione Bluetooth è quella che, recentemente, sta guadagnando più consensi. La sua caratteristica principale è quella di essere una connessione senza fili ed in tal senso sposa in pieno quelle che sono le tendenze recenti in fatto di impianti wireless.

In particolare la connessione Bluetooth sta sostituendo le connessioni cablate dell’impianto audio. La tecnologia Bluetooth  è migliorata da quando appena uscita permetteva solo di remotare microfono ed altoparlante dei telefoni con qualità decisamente pessima.

Oggi siamo alla quinta generazione Bluetooth che permette di passare l’audio ad altri dispositivi con qualità molto alta. Soundbar, casse Bluetooth ed impianti di diffusione audio possono essere collegate all’impianto TV senza usare cavi, un deciso miglioramento per quel che riguarda il cablaggio.

La tecnologia Bluetooth non è però in grado di sostituire le connessioni cablate ottiche e HDMI ARC per sistemi audio Hi-Fi in particolare quando si parla di sistemi di compressione audio come DTS:X o i vari sistemi Dolby e le configurazioni tipo 5.1 o 7.1.

USB – Universal Serial Bus

La porta USB ha superato i 20 anni di età ed è più utilizzata che mai. In pratica non esiste dispositivo digitale che non utilizzi questa porta di comunicazione in una delle sue varianti. Attualmente è alla sua versione 3.1, ma la maggioranza degli apparecchi usa lo standard 2.0.

Anche i televisori sono dotati di porte USB, o almeno di una di queste. Nei TV la porta USB serve principalmente per collegare delle memorie di massa: pen drive USB o hard disk esterni. Da questi dispositivi è possibile prelevare i file per vedere o ascoltare contenuti multimediali sul televisore.

Audio, video ed immagini possono essere facilmente letti dal TV sulle memorie collegate tramite USB e mostrati sullo schermo.

La maggior parte dei TV permette anche di registrare programmi televisivi sui supporti collegati alla porte USB. Se il tuo TV non permette questa operazione puoi sempre acquistare un decoder esterno dotato di porta USB.

Quasi tutti i decoder esterni permettono di registrare le trasmissioni ricevute via etere. In ogni caso, se è proprio questa la tua necessità, ti consiglio di informarti in proposito prima di acquistare un decoder esterno per registrare dalla televisione.

All porta USB si collegano anche dei dispositivi dongle come l’Amazon Fire Stick o la penna USB di Now TV.

Altre connessioni dell’impianto

Tra le altre connessioni le principali, spesso trascurate, sono le prese per le antenne satellitari o terrestri. Il loro scopo è quello di collegare l’antenna terrestre o la parabola satellitare al TV per ricevere le onde elettromagnetiche dei segnali televisivi via etere.

I connettori sono diversi a seconda se si tratta di antenna terrestre o di antenna satellitare. Tutti gli apparecchi televisivi sono dotati di presa per antenna terrestre, la maggioranza di quelli di ultima generazione sono dotati anche di presa per antenna satellitare.

Per saperne di più circa le principali connessioni dei TV ti rimando a questo articolo scritto un po’ di tempo fa.

Avendo parlato di TV terrestre e satellitare  è il momento giusto per parlare del connettore CAM. L’acronimo sta per Conditional Access Module. È un dispositivo elettronico, che in genere incorpora uno slot per una smart card. La smart card che può ospitare serve a decodificare i canali criptati.

In Italia fanno uso di questa tecnologia i canali Sky sul digitale terrestre rilevati da Mediaset Premium e Tivùsat sul satellite. Da notare che Sky non permette di decodificare il suo segnale satellitare tramite CAM, mentre lo consente per i canali presenti sul digitale terrestre.

Come forse sai già Sky obbliga all’uso di un proprio decoder per vedere i canali satellitari, questo obbligo invece non c’è per i canali del digitale terrestre.

2 commenti su “Impianto TV: dispositivi e porte di collegamento”

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